A chi si applica la Tassonomia Europea?
L’obbligo di rendicontazione delle informazioni relative alla Tassonomia ricade su tutte le aziende europee che ad oggi rientrano nell’ambito della Non Financial Reporting Directive – NFRD (in Italia recepita dal D.Lgs. 254/2016 che regola la Dichiarazione Non Finanziaria – DNF) e verrà esteso dal 2024 in poi a tutti i soggetti che ricadono nell’ambito di applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD.
Tuttavia, le aziende di qualsiasi dimensione possono utilizzare la Tassonomia UE su base volontaria per mostrare agli investitori e alle parti interessate in generale se stanno realizzando o pianificando attività sostenibili.
Quando si applica la Tassonomia dell'UE alle aziende?
Gli obblighi di rendicontazione entreranno in vigore per le diverse categorie di aziende a partire dall’anno finanziario 2021 secondo la seguente timeline:
- Dal 1° gennaio 2022: rendicontazione sull’anno finanziario 2021 per le società che ricadono nell’obbligo della NFRD con pubblicazione dell’ammissibilità delle proprie attività alla Tassonomia europea per i primi due obiettivi ambientali;
- Dal 1° gennaio 2023: rendicontazione sull’anno finanziario 2022 per le società che ricadono nell’obbligo della NFRD con pubblicazione dell’allineamento delle proprie attività alla Tassonomia europea per i primi due obiettivi ambientali;
- Dal 1° gennaio 2024: rendicontazione sull’anno finanziario 2023 per le società che ricadono nell’obbligo della NFRD con pubblicazione dell’allineamento delle proprie attività alla Tassonomia europea per i primi due obiettivi ambientali e ammissibilità alla Tassonomia europea per gli ulteriori 4 obiettivi ambientali;
- Dal 1° gennaio 2025: rendicontazione sull’anno finanziario 2024 per le società che ricadono nell’obbligo di redigere una Dichiarazione Non Finanziaria con pubblicazione dell’allineamento delle proprie attività alla Tassonomia europea per tutti e sei gli obiettivi ambientali;
- Dal 1° gennaio 2026: rendicontazione sull’anno finanziario 2025 dell’allineamento delle proprie attività alla Tassonomia europea per tutti e sei gli obiettivi ambientali per le società che soddisfano due dei tre seguenti criteri previsti dalla CSRD: a) oltre 250 dipendenti in media, b) ricavi di oltre 20 milioni di euro, c) patrimonio netto di oltre 40 milioni di euro;
- Dal 1° gennaio 2027: rendicontazione sull’anno finanziario 2026 dell’allineamento delle proprie attività alla Tassonomia europea per tutti e sei gli obiettivi ambientali per le PMI quotate e altre imprese quotate.